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Ego International: la criptovaluta di Facebook fa discutere

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Ego International: la criptovaluta di Facebook fa discutere

Dopo l’annuncio di Facebook riguardante il lancio di una nuova criptovaluta, la Libra, il mondo politico ed economico si è alzato con grandi critiche e polemiche.

Ego International, azienda leader nel settore dell’internazionalizzazione, ha in passato già trattato l’argomento Libra, subito dopo lo stesso annuncio fatto da Zuckerberg al F8.

Il progetto di Facebook, racconta Ego International è quello di creare una moneta interamente digitale, non collegata alle valute reali per permettere così stabilità alla moneta stessa ed essere un valido metodo di pagamento sulla piattaforma. Inoltre a gestirla sarà istituito con consorzio in cui 10 soci potranno depositare la propria quota come base per la sicurezza della Libra stessa.

Ego International: Facebook attaccata da governo e mondo economico

Ego International ricorda che, stando alle ultimissime dichiarazioni il progetto di Facebook, non è stato accettato di buon grado né dalla parte repubblicana della politica americana e nemmeno da quella democratica che nel frattempo sta mettendo a punto il provvedimento chiamato “Keep Big Tech Out Of Finance” per vietare non solo l’emissione di valute digitali da imprese tecnologiche, ma anche prodotti finanziari e bancari.

Lo stesso Donald Trump nei giorni scorsi ha attaccato la nuova moneta di Facebook: ha infatti sostenuto di non essere fan di valute digitale a discapito di moneta vera e tangibile poiché povera di affidabilità. Inoltre, ha aggiunto che Facebook se vuole diventare una banca deve ottenere una documentazione di autorizzazione bancaria ed essere soggetto al regolamento bancario.

Ego International sottolinea come il parere sulla moneta di Facebook da parte del senatore Sherrod Brown non sia buono, anzi, paragona Facebook ad un bambino che gioca con il fuoco, e il rischio può essere quello di bruciare la casa. Continua il senatore verso Facebook “saremmo pazzi a consentire loro di fare esperimento con i conti correnti della gente”.

Ego International e la difesa del proprio progetto

Il manager di Facebook, ricorda Ego International, continua a difendere il social sostenendo che la libra non vuole essere in competizione con la politica monetaria e con le altre valute nazionale. L’obiettivo di Libra è quello di essere un metodo di pagamento facile ed affidabile, non un investimento, e come dice David Marcus, non sarà lanciata sul mercato finché i timori delle autorità non saranno completamente risolti. Il processo che porterà alla luce Libra sarà ancora lungo e aperto poiché ancora alla fase embrionale. I tentativi di rassicurare finanza e politica però non sono valsi ad ottenere risultati positivi  per il momento, infatti, il boicottaggio arriva non solo dall’America, ma anche dal resto del mondo.