CATANIA. 30 AGO. Ad agosto, i controlli della Polizia Ferroviaria sui treni e nelle pertinenze della Stazione Ferroviaria si sono fatti più serrati alla luce dei recenti attentati e dell’innalzamento dell’allerta sicurezza.
Tali controli, svolti anche a bordo dei treni, hanno permesso l’identificazione di oltre 500 persone e si sono stati trenta specifici servizi anti borseggio.
Quattro persone sono state deferite per varie violazioni delle misure restrittive alle quali erano sottoposte.
Tra gli episodi di rilievo, quello accaduto su un treno diretto a Messina dove, a seguito dell’atteggiamento aggressivo di un nigeriano che, non intendendo esibire il titolo di viaggio, aveva iniziato a lanciare oggetti verso il controllore F.S. e altri passeggeri. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Polfer di Catania al cui controllo l’uomo ha tentato di sottrarsi producendosi in azioni di autolesionismo.
Nel tentativo di calmare l’uomo e impedirgli di fare del male a se stesso e agli altri passeggeri, uno degli agenti intervenuti ed è rimasto ferito.
Lo straniero è stato identificato per I.R. del1985, nigeriano di Benin City, giunto in Italia nel Giugno 2013 con i barconi.
I.R. aveva ottenuto il diniego della protezione internazionale, confermato anche in sede di ricorso al TAR ed è stato oggetto di decreto di espulsione da parte del Questore di Catania, al quale non aveva ottemperato.
Non essendo stato reperito alcun posto presso nessun CIE a livello nazionale, dopo la notifica di altro decreto di espulsione e di ingiunzione a lasciare il territorio nazionale, è stato deferito in stato di libertà per la violazione dell’ art. 14 comma 5 Dlgs 286/98 nonché per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
I servizi di controllo a bordo treno si sono svolti in coordinazione con il vicino posto di Polizia Ferroviaria di Taormina.