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Licata, la strage sembra legata ad interessi su terreni

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Licata, la strage sembra legata ad interessi su terreni
Licata, la strage sembra legata ad interessi su terreni

L’uomo ha prima ucciso quattro familiari e poi si è sparato

Angelo Tardino, il 48enne che questa mattina a Licata ha sterminato la famiglia uccidendo il fratello Diego, di 45 anni, la cognata e i due nipotini, è morto in ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

L’assassino dopo essere fuggito, si era sparato un colpo di pistola in testa mentre stava parlando al telefono con i carabinieri che tentavano di convincerlo a costituirsi.

Quando lo hanno rintracciato gli investigatori pensavano fosse morto, ma i sanitari dell’ambulanza si sono accorti che l’uomo respirava ancora.

E’ stato così stato intubato e trasferito in eliambulanza a Caltanissetta.

In ospedale i medici hanno spiegato che il paziente era ormai in coma irreversibile.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, la strage sarebbe stata originata da una lite in famiglia per motivi di interesse legati alla suddivisione di alcuni terreni agricoli.