PALERMO. 20 OTT. C’è tensione a Palermo dove i lavoratori di Almaviva Contact hanno occupato il call center di via Marcellini, dove si trova una delle due sedi della società contro il piano di trasferimento aziendale di 150 operatori dalla Sicilia in Calabria.
Il tutto succede dopo il nulla di fatto al termine dell’incontro al Mise per scongiurare il trasferimento dei lavoratori dal 24 ottobre a Rende per la dismissione della commessa Enel in scadenza a dicembre.
Questa la motivazione per i cui i sindacati hanno proclamato due giornate di sciopero.
Immediata la risposta di Almaviva Contact che, con una nota, giudica inammissibili le forme di protesta che si collocano fuori dalla legalità, come quella dell’occupazione a Palermo.
“La società – conclude la nota dell’azienda – assumerà ogni opportuna iniziativa a tutela della legalità, della continuità delle attività e della sicurezza delle persone che vi lavorano”.
E c’è allarme da parte dei sindacati che precisano che “se non si risolverà, nel giro di qualche mese la situazione, ci saranno 70-80mila posti a rischio” nel settore dei call center.