Licata. Gli uomini del commissariato di Polizia di Licata, coordinati dalla dirigente Sonia Zicari, durante un controllo in contrada Spadafora, nei pressi di Campobello di Licata, hanno rinvenuto e sequestrato 2.118 piantagioni di Cannabis Nana Autofiorente. Il terreno era nelle disponibilità di un pastore di 37 anni, originario di Campobello di Licata che è stato posto agli arresti domiciliari.
“Durante un servizio di polizia giudiziaria, mirato alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, avendo fondato motivo di ritenere che il 37enne coltivasse illegalmente cannabis su un terreno, di vaste dimensioni, dove si trova un ovile di proprietà e da lui gestito, uomini della Sezione Anticrimine, del commissariato di polizia di Licata – scrive la Questura – si recavano sul posto per un sopralluogo investigativo.
Il sopralluogo, piuttosto difficoltoso per il terreno accidentato, si è rivelato proficuo. Lungo un guado di canneti, che si estendeva per circa un chilometro dall’ovile fino a valle, venivano rinvenute 4 mini piantagioni, distanti l’una dall’altra qualche chilometro, dotate di approvvigionamento idrico e occultate tra i canneti”.
Venivano così scoperte quattro piantagioni per un totale di 2118 piantine per un peso complessivo di 86 chili che sono state sequestrate.
Nel mentre il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Cecilia Baravelli, spiccava il mandato d’arresto per il pastore che veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
Domenico Vicari