RAGUSA. 8 AGO. Appiccavano il fuoco e simulavano richieste di soccorso al 115 per guadagnare 10 euro l’ora, quanto lo Stato paga i volontari dei Vigili del fuoco.

E’ la polizia di Ragusa che accusa un’intera squadra di 15 pompieri ausiliari indagata per truffa.

Se alcuni di loro che rispondono anche di incendio, il responsabile del del gruppo è stato arrestato e posto ai domiciliari.

Le indagini della Squadra mobile, sono state coordinate dalla Procura di Ragusa ed avviate dopo una segnalazione del comando dei vigili del fuoco che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra rispetto alle altre.

Il gruppo di 15 volontari dei vigili del fuoco era in servizio nel distaccamento di Santa Croce Camerina e, secondo l’accusa, appiccava incendi e lanciava falsi allarmi alla sala operativa del 115 per percepire ingiuste somme di denaro dallo Stato, ovvero 10 euro per ogni ora in caso di emergenze.

Dalle indagini della squadra mobile di Ragusa è emerso che il capo del gruppo durante il turno come volontario si assentava, con la complicità dei colleghi, per andare con il suo furgoncino ad appiccare incendi per poi uscire con l’autobotte a spegnere le fiamme percependo così le indennità.

Le indagini sono state avviate da una segnalazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra rispetto alle altre.

 

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