L’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto alle 02:34 nel Catanese di magnitudo 4.8, poi riclassificato in 4.6.
Molte persone hanno passato la notte insonne nei paesi alle pendici dell’Etna dopo il terremoto che ha avuto che ha avuto come epicentro il paese di Santa Maria di Licodia.
L’ipocentro è localizzato con coordinate geografiche 37.63 di latitudine e 14.88 di longitudine ad una profondità di 6 km.
Ieri ce ne erano state tre di leggera intensità con ipocentro a Bronte ( 2.2; 2.2; 2.0); poi nella mattinata di oggi ne sono seguite altre due (2.5 e 2.3).Decine di persone la notte scorsa sono state medicate per contusioni in vari ospedali del Catanese.
Per la maggior parte le ferite, lievi, sono state provocate da cadute. Ma non sono mancati attacchi panico e di persone rimaste sotto choc.
Il terremoto è statao percepito anche a Messina.
E’ ripresa alle 8.16 la circolazione ferroviaria sulle linee Messina – Siracusa e Catania – Palermo, sospesa alle 4.30 dopo la segnalazione della Protezione Civile del terremoto nel catanese.
Dai controlli effettuati dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alle linee ferroviarie non sono stati rilevati danni.
I Vigili del Fuoco di Catania sono intervenuti sul posto con 7 squadre operative. Circa 50 richieste di intervento per dissesti statici, cornicioni pericolanti e verifiche di stabilità. Fortunatamente i danni sono stati contenuti e limitati a vecchie abitazioni, cornicioni di chiese e muri.
Sono ancora in corso i sopralluoghi da parte della protezione civile dei vari Comuni alle pendici dell’Etna.
Evento sismico INGV: http://cnt.rm.ingv.it/event/20845861